Villaggio Housing Sociale : TRE TENDE
Loc. Marebello – Rimini
In un contesto come quello del territorio Riminese, nasce l’idea di costruire il Villaggio solidale “Tre tende”, come risposta ai bisogni diversificati e molteplici connessi alla tematica dell’abitare. Il progetto del villaggio vuole strutturarsi in una logica non solo assistenzialistica, ma essere orientata ad una progettualità con un percorso graduale di accompagnamento verso l’autonomia e l’integrazione sociale, all’interno di un contesto comunitario e semi-protetto, coniugato all’offerta di specifici Servizi rivolti alla persona.
L’idea progettuale è stata scelta per realizzare una vera e propria politica abitativa di integrazione sociale, nel rispetto di quattro principi fondamentali:
- progettare abitazioni di qualità
- garantire sostenibilità ambientale ed efficienza energetica
- offrire servizi per favorire l’inclusione sociale
- contenere i prezzi di locazione
Vuole coniugare la ricerca della casa con la creazione di uno spazio abitativo nel quale si intrecciano significati soggettivi attribuiti allo spazio vissuto e alle relazioni che in esso si vivono, trasformando così un luogo fisico in una comunità locale dove si sperimentano appartenenza, senso di comunità ed una partecipazione sociale che renda sempre più attiva e responsabile la persona rispetto alla propria condizione abitativa.
Le tipologie edilizie
I corpi di fabbrica residenziali hanno una forma planivolumetrica identica. Si sviluppano su tre livelli fuori terra, sono privi di parti interrate con un’impronta a terra pressoché rettangolare 9.50 x 26.50 ml. L’ingresso principale è attestato sul lato corto in adiacenza al percorso pedonale esterno comune. L’accesso agli alloggi avviene attraverso un vano scala comune dotato di ascensore e un sistema di distribuzione orizzontale a ballatoio esterno. Ogni edificio è dotato di n.9 appartamenti di varie metrature per ospitare da 2 a 5 residenti in modo da poter soddisfare una molteplicità di richieste ed esigenze abitative.
Sul lato opposto al ballatoio di distribuzione sono collocati i balconi delle zone giorno di ogni appartamento rivolte a sud-est. Gli appartamenti al secondo piano sono dotati di sottotetto non abitabile con accesso diretto alla terrazza che costituisce la copertura piana del fronte a nord-est del fabbricato. La copertura a sud-ovest di tutti i sottotetti è caratterizzata da una falda unica sulla quale è previsto l’inserimento degli impianti tecnici per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ( impianto fotovoltaico e solare-termico ).
Il corpo di fabbrica per servizi di tipo socio-assistenziale è previsto con uno sviluppo planimetrico rettangolare ma di maggiore superficie e un ingombro volumetrico di tre piani fuori terra sempre privi di interrato. Ai primi due piani dell’immobile è previsto il Centro Riabilitativo Diurno che si sviluppa su una superficie calpestabile di circa 600 mq. E’ progettato per accogliere un massimo di 25 ragazzi con problemi psico-fisici ed è dotato di tutti gli spazi e i servizi richiesti dalla normativa regionale specifica in materia (L.R. 564/2000). Al piano terra sono stati collocati gli spazi comuni del soggiorno e pranzo e alcuni servizi igienici e uffici. Il piano primo è destinato ai laboratori e ai loro relativi servizi accessori.
Il secondo piano è stato destinato ad appartamento adatto a persone con disabilità fisiche gravi. Pertanto nel progetto sono stati rispettati tutti i parametri di legge per il superamento delle barriere architettoniche con specifico riferimento all’accessibilità completa dell’alloggio. Tali criteri sono stati rispettati anche per il Centro Riabilitativo Diurno.
In questo progetto le caratteristiche del sistema costruttivo “Legno Sinergia“ si adattato bene alle esigenze di flessibilità degli spazi, di resistenza alle azioni sismiche, di contenimento dei consumi energetici e dei tempi di realizzazione. Inoltre data l’entità dell’intervento (circa 3.000 mq) si riescono ad ottenere delle economie importanti sempre nel rispetto della qualità e del comfort abitativo.